Le margherite sono tra i fiori più diffusi in Italia: oltre ad essere un ingrediente ottimale per fresche e salutari insalate, sono piante ampiamente utilizzate anche in erboristeria. Esse, infatti, apportano numerosi tannini che stimolano il metabolismo generale con una spiccata azione diuretica.
Non a caso, dunque, esiste un vero e proprio protocollo di cura naturale con tale fiore, consigliato da molti terapeuti.
Margherite: l’infuso disintossicante e antinfiammatorio
Per godere di tutti i benefici fitoterapeutici della margherita si utilizzano principalmente i fiori secchi, utili per preparare piacevoli e benefici infusi.
Essi, infatti, sono consigliati per eliminare le tossine, ridurre le infiammazioni, favorire la circolazione sanguigna e linfatica. Agiscono anche contro il dolore cronico osteoarticolare, in caso di cefalea e nella sindrome premestruale.
E non è tutto: hanno il grande vantaggio di poter essere associati anche ai farmaci tradizionali di cui potenziano l’effetto.
Come preparare l’infuso
L’infuso di margherite si prepara mettendo un cucchiaio raso di fiori secchi in 200 ml d’acqua bollente, si spegne e si lascia in infusione per tre minuti.
È ideale da bere dopo pranzo e dopo cena, possibilmente per cicli di due mesi, da intervellare con uno di stop.
