La cromoterapia (ovvero la terapia dei colori) è una medicina alternativa basata sull’utilizzo dei colori e sulle reazioni che gli stessi possono innescare nel nostro organismo.
Cromoterapia: che cos’è
Ogni colore ha un effetto differente sulla psiche e sulla mente delle persone: alcune tonalità sono spiccatamente calmanti, altre sono eccitanti, talune innervosiscono e altre stimolano le più svariate reazioni.
Rosa e verde, ad esempio, spronano al relax e al rilassamento: il verde, tuttavia, può anche portare alla noia e al sonno, mentre il rosa in certi casi può anche aggravare gli stati di depressione. Giallo e arancione sono preziosi alleati per dare una sferzata di energia: il primo, però, può anche innervosire, mentre il secondo può stimolare eccezionalmente l’appetito.
E forse non tutti sanno che un ambiente allestito con mobili e dettagli che ricordano i colori del metallo porta a mangiare meno cibo rispetto ad un ambiente caratterizzato da colori provenzali.
L’importanza dei colori
Entrando nel dettaglio, ogni colore comporta una determinata carica di energia: se è maggiore rispetto a quella della persona stimola, se invece è in uno spettro inferiore scarica. Alla luce di tutto questo, dunque, vari studi paramedici tendono ad attribuire ai colori anche dei poteri curativi: si parla, appunto, di cromoterapia facendo riferimento alla reazione intracellulare dei colori che comporta reali benefici per un soggetto.
Ma non è tutto: il nero è il vuoto (assenza di energia), mentre il bianco è la comprensione dell’infinito. Partendo da questi presupposti, dunque, l’interpretazione pagana associa l’inferno al nero e il paradiso alla luminosità.
