Omeopatia e fitoterapia: le differenze

Omeopatia e fitoterapia: le differenze

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Omeopatia e fitoterapia utilizzano entrambi rimedi naturali per curare numerosi disturbi, ma spesso vengono confuse. Facciamo chiarezza, evidenziando le analogie e (soprattutto) le differenze.

Omeopatia: che cos’è

L’omeopatia è un sistema terapeutico che si fonda sul principio della “similitudine”. In altre parole, per trattare svariate patologie, il paziente assume dosi infinitesimali di sostanze che, alle dosi ponderali, determinerebbero l’insorgenza dei sintomi caratteristici del disturbo.

I farmaci omeopatici si ricavano da una tintura madre, da un macerato glicerico (in caso di materie prime di origine vegetale/animale/umana) o da materie prime minerali.

Questa disciplina venne fondata da Hanemann nel 1700 per trattare svariate patologie e di fatto non comporta effetti collaterali, né possibili interazioni con altri farmaci (omeopatici o allopatici).

Fitoterapia: che cos’è

La fitoterapia è un sistema terapeutico che utilizza principi di attivi in quantità ponderali estratti da piante o da parti di queste. In altre parole, dunque, il principio attivo dei medicinali fitoterapici è una sostanza vegetale.

Tale terapia affonda le sue origini nell’antichità: l’utilizzo di piante medicinali per scopi terapeutici, infatti, era diffuso già nell’antico Egitto ed è descritto in testi orientali di circa 5000 anni fa.

Qual è la differenza tra le due?

Omeopatica e fitoterapia si differenziano in funzione del principio su cui si fondano: la prima, infatti, si basa sul principio “similia similibus curentur” (ovvero si curino i simili con i simili), laddove la  fitoterapia si basa sul principio esattamente opposto del “contraria contrariis curentur” (ovvero si curino i contrari con i contrari).

Inoltre, queste due terapie prevedono anche modalità di preparazione diverse: i rimedi omeopatici contengono dosi infinitesimali di sostanze ottenute mediante diluizione e dinamizzazione; al contrario, per ottenere i fitoterapici, le droghe vegetali vengono sottoposte a processi meccanici ed estrattivi, che conservano le proprietà terapeutiche iniziali delle sostanze.

Infine, i farmaci omeopatici non presentano alcun effetto collaterale o interazione con altri farmaci; al contrario, i fitoterapici possono indurre effetti secondari, allergie e interagire con i medicinali di sintesi modificando la attività di questi ultimi.

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