Che cos’è la nutraceutica?

Che cos’è la nutraceutica?

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Il reale significato del nutraceutico

Di Elena Rossi

Il termine nutraceutico venne coniato nel 1989 negli Stati Uniti dal dottor  Stephen De Felice. È l’unione di due parole: Nutriente, ovvero ciò che offre un effetto nutriente, e Farmaceutico, ovvero il beneficio che ne deriva è simile a quello che può fornire un farmaco. Dall’etimologia e dal significato della parola si comprende quindi la potenza degli alimenti definiti nutraceutici e anche di quegli integratori alimentari che hanno insite caratteristiche appena enunciate. Ai giorni nostri questo termine viene utilizzato per  tutte le tipologie di prodotti che hanno questi principi e che sono disponibili in una forma dosata,  concentrata e purificata.

Il termine “nutraceutico” non è disciplinato dalle leggi italiana e comunitaria, e quindi i tali prodotti sono stati inclusi nella disciplina che regola i comuni integratori alimentari, in particolare l’art. 2 del D.L. 21 maggio 2004 n. 169 “attuazione della direttiva 2002/46/CE relativa agli integratori alimentari”, che li descrive come segue:

“Prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

La legge quindi li definisce come prodotti alimentari che sono destinati a integrare la comune dieta, spesso regolata e condizionata da pubblicità, abitudini  e stili di vita errati, e dipendenze di cui nemmeno ci si rende conto (vedi lo zucchero ad esempio). Quindi un nutraceutico diviene una fonte concentrata di sostanze nutritive, vitamine, minerali, molecole isolate di origine naturale, concentrati di aminoacidi, acidi grassi essenziali, estratti di fibre vegetali, monocomposti e pluricomposti, concentrati ed estratti dei principi attivi delle piante. Quando si parla della loro “forma” invece si intende la modalità attraverso cui essi vengono commercializzati, e in questi caso si possono trovare in capsule, tavolette, perle, gomme e caramelle, polveri sciolte e in bustine, in liquidi presenti in monodose in fiale, oppure in flaconi, contagocce e altre modalità.

Il vantaggio del nutraceutico, rispetto all’integratore alimentare è che esso  fornisce  delle componenti isolate maggiormente disponibili e controllate, spesso standardizzate, in cui ci sono garanzie legate a brevetti e verifiche della provenienza dei principi attivi, maggiore controllo della filiera di produzione, ma come si evince dalla legge e da quanto si trova nel banchi di farmacie ed erboristerie, la differenza percepita è veramente minima e trasparente.

Gli ambiti in cui l’ integrazione nutraceutica agisce sono svariati: la necessità dell’utente è di ottenere un beneficio, un miglioramento reale e veloce del proprio benessere, che possa portarlo a stare meglio e a potenziarne la performance.

Ecco alcuni settori in cui il nutraceutico diventa utile.

Nell’attività sportiva  l’integrazione alimentare oramai è indispensabile. A seconda delle necessità e del tipo di attività fisica che viene praticata, essi vengono assunti prima, durante e dopo l’allenamento, e nell’agonismo, prima, post e durante una  gara. Si passa dalle proteine concentrate agli aminoacidi isolati e dedicati a potenziare una determinata funzionalità dell’organismo. Le preparazioni sono diverse, a seconda dello sport e la concentrazione dei principi nutritivi permette reali vantaggi allo sportivo.

Un altro settore in cui vengono largamente consumati i nutraceutici è quello legato allo stress: in primis il risalto va alle piante adattogene (per citarne qualcuna: rodiola, eleuterococco, withania, maca), le quali vengono spesso abbinate a complessi vitaminici e minerali che permettono di superare i momenti di stanchezza e debolezza, talvolta cronici, dati dalla vita sfrenata che depaupera la propria energia vitale e che come conseguenza porta a demotivazione, stati emotivi negativi e in taluni casi anche a depressione ed esaurimento. In questo ambito rientrano anche tutte quei fitonutrienti che contribuiscono a migliorare l’attenzione, la memoria e la concentrazione.

Oltre a questo possiamo confrontarci anche con la nutraceutica a supporto di chi soffre di sindrome metabolica o anche come integrazione dedicata a sopperire alle carenze che possono derivare da stile di vita, alimentazione scorretta, junk food ed età. In questo ambito ci sono tantissime offerte, tra le quali si spazia dai maggiormente utilizzati e di reale valore che sono gli Omega 3 e Coenzima Q10, fino ad altri fitocomplessi di derivazione naturale che diventano gli assoluti alleati per mantenere in equilibrio gli organi adibiti alla purificazione e metabolizzazione.

Anche il sostegno a patologie, sempre previo consulto con operatori istruiti al caso, può essere un’area in cui la nutraceutica può aiutare la persona: in questi casi è indispensabile l’assenso del medico, conoscere le cure farmacologiche in atto e talvolta l’affiancamento può avvenire con veri e propri nutraceutici formulati per l’alimentazione quotidiana, chiamati anche power-food,  da portare a tavola, spesso in  polvere da miscelare a latti vegetali, acqua e caffè d’orzo o cicoria.

La componente nutraceutica diventa alleata anche del reparto bellezza, e anti-aging, attraverso concentrati vitaminici, acido ialuronico e anti-ossidanti che sono fondamentali a supporto del benessere di pelle, cartilagini, capelli, unghie e tessuti.

Come ogni cosa in natura, il nutraceutico nasconde in sé la sua potenza, dettata dalla biochimica e dai principi attivi che lo compongono. Proprio per questo motivo, non tutte le persone possono avvalersi del loro aiuto, e soprattutto ogni persona ha necessità di assumere esclusivamente quello che le fa bene nel momento in cui serve. Una componente per poter portare ad un effettivo miglioramento la persona che lo assume, affinché ci sia un reale spostamento in termini energetici e salutistici rispetto alla situazione precedente.

Si può affermare quindi che nutraceutico è “bene”, ma altresì importante e raccomandato è affidarsi a un professionista del settore, consulente nutraceutico, naturopata, farmacista esperto in fitoterapia e integrazione.

Elena Rossi Naturopata-Iridologo

Via Postumia Centro, 39

31048 – San Biagio di Callalta (TV)

Tel. 3498787591 | elenarossi.naturopata@gmail.com

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