Curare in maniera proattiva e non reattiva
Chi ci segue da più tempo sa sicuramente quando per noi di Salute Plus sia importante trasmettere un concetto diverso di medicina e di ricerca della salute, una ricerca che dovrebbe agire in maniera proattiva e non reattiva. In questo quadro si inserisce questo articolo sulla Chiropratica, con cui iniziamo una serie di 4 approfondimenti che ci terranno compagnia nei prossimi mesi.
A differenza della medicina “convenzionale”, che lavora per curare le malattie e i problemi fisici una volta che si manifestano dei sintomi, la Chiropratica mira al raggiungimento della salute come un processo di mantenimento e ristoro della forza innata e della saggezza di ogni persona.
La chiropratica, infatti, considera il corpo umano come una struttura complessa che, oltre ad avere un aspetto biochimico (rappresentato dagli organi, le ossa e i muscoli), possiede una mente. Inoltre, sempre secondo tale disciplina, intorno ad ogni essere vivente vi è un campo energetico di natura elettromagnetica, da alcuni definito “aura”. La chiropratica considera ogni essere umano come un triangoloequilatero circondato da un campo energetico.
La Chiropratica ha un inizio molto modesto, e proprio per questa ragione è stata messa spesso da parte dal sistema sanitario convenzionale. Oggi, però, la situazione è completamente diversa, grazie ai risultati che nel tempo hanno parlato da sé. Un numero sempre crescente di persone, infatti, si è resa conto che la salute complessiva dell’organismo ottenuta tramite metodi chiropratici senza farmaci è molto superiore alla salute ottenuta con i “metodi tradizionali”, oltre che meno dispendiosa se paragonata a interventi chirurgici e spese in pillole e medicine. Questo perché la Chiropratica agisce in maniera proattiva, per prevenire situazioni, tendenze o problemi futuri, cosa che invece la medicina tradizionale non fa, rispondendo in maniera reattiva ad uno stato di disequilibrio.
Perché si ricorre alla chiropratica?
Il principale motivo è quello di alleviare gli stati di tensione e le contratture che la manipolazione chiropratica è in grado di spegnere, grazie a pratiche specifiche. Si lavora sull’apparato muscolo-scheletrico per alleviare il dolore e non dover ricorrere a continue terapie farmacologiche.
I benefici che si riscontrano agiscono sul delicato equilibrio corporeo tra lo stato della colonna vertebrale e i suoi organi interni, in relazione con il sistema nervoso. Secondo la chiropratica, gli squilibri che si creano a carico della colonna vertebrale sono in grado di generare disfunzioni a livello degli organi e delle strutture del corpo, soprattutto del sistema nervoso centrale e periferico.
Gli stati di dolore localizzati e spesso cronici vengono sciolti e i benefici immediati sono davvero importanti:
- assenza di dolore dopo la terapia;
- riallineamento della colonna vertebrale;
- scioglimento di tensioni localizzate;
- riallineamento degli arti e della postura.
Non ci sono controindicazioni nella chiropratica, se non quello di rivolgersi a un vero professionista: il lavoro del chiropratico è particolare e si muove su delicati equilibri che solo chi conosce bene il corpo umano e le sue reazioni, è in grado di muovere.
Quando rivolgersi a un chiropratico?
Chiunque può rivolgersi a un chiropratico. È particolarmente seguito da sportivi per alleviare le tensioni muscolo-scheletriche, ma è fondamentale anche per i bambini come per un sano invecchiamento. I motivi per cui ci si rivolge a un professionista di questo tipo sono quindi molteplici:
- per alleviare il dolore alla schiena;
- per mal di testa ricorrenti;
- per dolori articolari;
- per stati di tensione muscolare localizzata, ad esempio alle spalle;
- per asma;
- per problemi di stomaco come la gastrite;
- per dolori importanti legati al ciclo mestruale.
A livello concettuale, si parte dal presupposto che spesso molti disturbi ricorrenti sono frutto di un disequilibrio posturale che a sua volta porta ricade sulle diverse strutture dell’organismo. Riportando in asse questi squilibri, andiamo a migliorare lo stato di salute, spegnendo le tensioni e le infiammazioni localizzate.
Ricordate sempre, però, che la filosofia della Chiropratica è quella di usufruirne per preservare la salute, non solo per curare delle problematiche già esistenti. Per dirla con il vecchio detto, “prevenire è meglio che curare”. Trovarsi in uno stato di salute ottimale non ci esime da un controllo chiropratico, anzi! Quello è proprio il momento migliore per un controllo e per esaminare alcuni aspetti delle proprie attività quotidiane di vita comune. Se non vi siete mai sottoposti ad una visita chiropratica, questo è il momento di farla! Vi permetterà di avere che fare con un professionista che si prenderà cura della vostra colonna vertebrale e del vostro sistema nervoso. In poche parole, la scelta di vita e salute migliore che si possa fare!
Nel prossimo numero parleremo della connessione tra la parte superiore del corpo, in particolare il collo, e quella inferiore, e del ruolo della Chiropratica in questa relazione.
Specialista Upper Cervical, il dottor Peter Lawrence si è laureato al New York Chiropractic College nel 1987 in Biologia. Dopo cinque anni di specializzazioni e certificazioni, ottiene il prestigioso riconoscimento KCUCS. Con più di 30 anni di esperienza e migliaia di pazienti aiutati, porta questa tecnica innovativa in Italia ad Upper Cervical Treviso.
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