Partiamo da un presupposto: i minerali perfetti per l’organismo umano sono quelli che sono stati vegetalizzati e che sono passati tramite una pianta. Essi sono minerali che l’uomo assimila in maniera perfetta, completamente naturale.
L’acqua alcalina è un tipo particolare di acqua, caratterizzata da un pH superiore a 7.0. La maggior parte delle acque in bottiglia presenta un pH alcalino, sebbene tra queste possano esistere ampie differenze in termini di residuo fisso e tipo di minerali contenuti.
L’acqua alcalina per eccellenza è quella ionizzata, ovvero depurata e lavorata grazie a un apparecchio chiamato ionizzatore.
Per l’acqua la regola d’oro è: meno minerali contiene, migliore sarà il suo apporto a nostro organismo. Poco importa se alcalina o meno alcalina, la questione primaria è che l’acqua deve bagnare i tessuti, le cellule, trasportare i nutrienti necessari e soprattutto aiutare la diuresi.
Pertanto, più leggera è l’acqua e più l’effetto dissolvente sarà maggiore. Al contrario, quanti più minerali inorganici possiede, tanto più essa ci appesantirà. Ciò può avere una particolare rilevanza nel caso di persone malate o indebolite: questi minerali si depositano in organi come i reni, il fegato e la cistifellea.
In breve, la lezione da imparare sull’acqua è: bevetene in abbondanza, ma attenzione che sia il più leggera possibile. Fungerà meglio da solvente alleggerendovi l’organismo e la vita.