Candida e alimentazione

Candida e alimentazione

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L’alimentazione come strumento per riequilibrare il nostro organismo.

Che correlazione c’è tra candida e alimentazione? Marta Stefani, titolare della Farmacia Santrovaso, ci illustra in quest’intervista come l’alimentazione può intervenire per alleviare i fastidiosi sintomi provocati dalla candida.

 

Buongiorno Dott.ssa Stefani, innanzitutto, cos’è la candida e da cosa è causata?

La candida, detta anche “Candida Albicans”, è un fungo saprofita (cioè in grado di cibarsi di materiale in decomposizione) della famiglia dei saccaromiceti. Questo fungo vive nel nostro intestino e prolifica quando c’è una situazione di disbiosi, cioè quando vi è uno squilibrio della flora intestinale. Infatti, la candida è causata nella maggior parte dei casi da un’alimentazione sbagliata o anche da altri fattori come stress, cattiva igiene personale o da alterazioni farmacologiche (ad esempio dovute ad antibiotici). È stato dimostrato inoltre che esiste un rapporto tra antibiotici e candida visto che, in questi casi, aumenta il rischio di contrarre l’infezione.

Sicuramente, una maggiore attenzione alla propria alimentazione è il rimedio più consigliato per alleviare l’infezione, in quanto anche i trattamenti farmacologici solitamente non debellano il germe ma ne bloccano semplicemente la moltiplicazione.

 

Hai parlato di alimentazione sbagliata, cosa intendi con quest’espressione?

Semplicemente è una tipologia di alimentazione in cui si ha un consumo esagerato di sostanze fermentate e carboidrati a veloce assorbimento, mentre al contrario si ha una mancanza di nutrimento per mezzo della frutta e della verdura. Sono proprio questi i fattori che creano ancora più infiammazioni nell’organismo.

Ma quindi per alimentarci correttamente cosa dovremmo mangiare quotidianamente e cosa, invece, dovremmo evitare?

Chi percepisce i sintomi della candida dovrebbe evitare di nutrirsi con cibi fermentati, dolci, carboidrati raffinati e lieviti (anche, ad esempio, quelli presenti nei dadi da brodo). In particolare, sono da eliminare caffè, alcool e tutti gli alimenti ricchi di carboidrati ad alto indice glicemico, zuccheri raffinati come il saccarosio, succhi di frutta, miele, sciroppo d’acero, frutta secca e frutta troppo zuccherina (fichi, uva, datteri). A proposito di carboidrati, si possono integrare saltuariamente quelli delle patate, del riso, del pane bianco e del mais.

Invece, la costante in un’alimentazione sana, quella che invece favorisce un miglioramento dell’infezione, è legata alle proteine (legumi, carne, pollo, pesce, tacchino) a cui si può aggiungere anche una piccola quantità di cereali integrali. Infine, sono molto utili anche le erbe curative e le spezie (come origano e zenzero).

 

Come dovremmo alimentarci in una giornata tipo?

La nostra colazione dovrebbe essere accompagnata dalla frutta (ad esempio i mandarini possono essere una buona scelta in questo periodo) o da uno yogurt a cui si può aggiungere un quantitativo minimo di fiocchi d’avena. Durante il pranzo e la cena si può optare per consumare una piccola quantità di carboidrato integrale (circa il 10%) da abbinare a verdure di stagione e, soprattutto, proteine di carne, pesce, uova o legumi.

La costanza è fondamentale in un’alimentazione di questo tipo e c’è bisogno di un po’ di tempo (si parla di mesi) per osservarne i primi, importanti, risultati. Gli effetti di un’alimentazione sana sono legati al fatto che così si potenzia l’organismo e si riduce invece il nutrimento del microrganismo infettivo, la candida in questo caso.

A una dieta alimentare equilibrata, utile sia durante la fase acuta che in quella preventiva, è sempre necessario abbinare uno stile di vita salutare, determinato da attività sportive e di movimento quotidiane e dall’assunzione di una dose abbondante di acqua giornaliera.

 

 

Quali sono i sintomi della candida?

Sono diversi i sintomi che si presentano in caso di candida e i più comuni sono: prurito, bruciore, dolore vulvare, secrezioni vaginali biancastre e dense simili a ricotta, dolore durante i rapporti sessuali, secchezza vaginale. In particolare, il prurito tende ad inasprirsi durante la settimana che precede la mestruazione, poiché i microrganismi aumentano in quel periodo temporale e ogni mese tende a ripetersi questa situazione. La candida vaginale è una delle più diffuse infezioni che colpisce la donna.

Quali rimedi consigli per alleviare i sintomi della candida?

In primis, sicuramente i fermenti lattici sono la scelta più indicata per riequilibrare l’intestino e risolvere quella disbiosi che, come visto in precedenza, è alla base della proliferazione della candida.

Tra i rimedi naturali consigliati, c’è sicuramente Tea Tree Oil, un olio essenziale antibatterico, ricavato dalla “Malaleuca alternifolia”, nota ai più come l’albero del tè. Questo è un antimicotico, efficace proprio contro la candida o in generale come regolatore dell’intestino.

Se invece si decide per una soluzione più generica e con l’obiettivo di aumentare le difese immunitarie, la scelta più comune è la pianta dell’Echinacea. Essa ha infatti proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie e cicatrizzanti ed è utile, oltre che per la candida, anche per contrastare raffreddori e influenze.

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