Il cibo è indispensabile alla nostra vita, da ciò che mangiamo infatti ricaviamo i nutrienti che una volta assimilati partecipano ai processi metabolici necessari per vivere. Negli ultimi anni però sono aumentati i casi di allergie ed intolleranze alimentari.
In un sempre maggior numero di casi accade che alcuni di questi alimenti possono rappresentare un pericolo ed essere i responsabili di fastidi di diversa entità. I fenomeni che si manifestano sono di due tipologie l’allergia e l’intolleranza. In entrambi i casi è associata una reazione negativa legata all’assunzione di determinati alimenti, molte persone tendono però erroneamente a confonderne i sintomi e le cause. Cerchiamo con questo articolo di fare chiarezza.
L’allergia è una reazione esagerata scatenata dal sistema immunitario nei confronti di agenti estranei (allergeni) che vengono percepiti come una minaccia. Il nostro organismo produce degli anticorpi che a contatto con l’allergene scatenano il rilascio di istamina che provoca una reazione allergica. Questa risposta immunitaria può sfociare in reazioni anche molto pericolose, come problemi respiratori, cardiorespiratori fino alla forma più grave dello shock anafilattico.
L’intolleranza non coinvolge il sistema immunitario, il termine stesso indica l’incapacità di tollerare, in seguito ad un’assunzione abbondante di un determinato alimento l’organismo non riesce a sopportarlo e non lo digerisce correttamente. L’intolleranza è quindi una reazione tossica dell’organismo. Poiché in questi casi non si manifestano reazioni gravi immediate spesso si tende a sottovalutare i disturbi che vengono magari attribuiti ad altre cause. I più comuni sono i problemi intestinali e digestivi, ma possono causare insonnia, irritazioni cutanee capogiri, gonfiore pesantezza e ritenzione idrica.
