Estate: pelle abbronzata senza rischi

Estate: pelle abbronzata senza rischi

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Giugno, tempo di pic-nic sui prati, di prime scampagnate in riva al mare, di allegre pedalate tra i colli. Il sole comincia finalmente a scaldare e c’è chi non ci pensa due volte e osa anche un primo tuffo. L’importante è non farsi cogliere impreparati, ricordando di mettere nello zaino telo da mare, acqua fresca ma soprattutto la giusta crema solare. Proprio quando il sole è più leggero, infatti, è facile dimenticarsi dei rischi provocati dall’esposizione ai raggi solari senza protezione alcuna e tornare a casa con un carico di eritemi e scottature. Nasce da questa maggiore esigenza di consapevolezza e prevenzione la campagna Sole Sicuro, promossa da Aideco, l’Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia, in collaborazione con Omia, specializzata nella produzione di trattamenti e prodotti naturali e biologici. Lanciata ufficialmente nel 2014, grazie al sostegno del Comune di Roma e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la campagna di prevenzione arriva sui banchi di scuola in occasione della sua seconda edizione, per insegnare soprattutto ai più giovani come abbronzarsi senza rischi e prevenire malattie legate ai raggi solari.

Dalla metà di maggio, un filmato di circa 50 minuti sarà diffuso in tutte le classi delle scuole medie inferiori, a cominciare dal Lazio, per insegnare ai ragazzi dai 12 ai 14 anni a prendersi cura della propria pelle nei mesi più caldi, scoprire quale protezione utilizzare per ciascun fenotipo e godere dei benefici del sole senza effetti collaterali. Leonardo Celleno, presidente di Aideco, sottolinea l’importanza di rivolgersi ai giovani, più esposti a scottature ed eritemi, ma anche maggiormente in grado di farsi promotori di uno stile di vita sano e corretto per prevenire la ricorrenza di una delle cinque cause più diffuse di tumore alla pelle. “L’incidenza del melanoma in Italia continua ad aumentare – – dichiara Celleno – negli ultimi 30 anni i casi sono quintuplicati: ne riscontriamo circa 2mila nuovi ogni anno, senza contare i tanti casi di tumore epiteliale legati a una zona foto-esposta”. Dopo il successo della prima edizione, l’intento della campagna è quello di continuare a informare sui rischi dell’esposizione solare senza protezione, per un “corretto utilizzo” del sole senza conseguenze spiacevoli. Esporsi al sole senza protezione, soprattutto nella fascia oraria più calda, da mezzogiorno alle 3 del pomeriggio, significa infatti sottoporsi all’effetto dei raggi UV, responsabili dell’insorgere dei radicali liberi. In particolare, i raggi UVA sono all’origine della pigmentazione immediata, ovvero la colorazione scura che la pelle assume subito dopo l’esposizione ai raggi solari, del foto-invecchiamento e della fotocarcinogenesi, mentre i raggi UVB sono dannosi per gli strati più superficiali della pelle, causando eritemi e reazioni fotoallergiche e fototossiche. Completa il filmato l’ottimo sito internet messo a punto da Aideco, solesicuro.it, ricco di informazioni e consigli per informarsi prima di esporsi al sole, con possibilità di contattare e chiedere un parere agli esperti e anche di testare nuove protezioni e creme solari innovative.

Grazie ai consigli dei dermatologi e a un velocissimo test, è inoltre possibile identificare con precisione il proprio fenotipo, senza limitarsi al semplice colore della pelle e dei capelli. Un’apposita sezione è dedicata anche alla prevenzione dei più piccoli, con tutti gli accorgimenti per proteggere la pelle dei bambini e anche un divertente cartone animato per educarli ai rischi e ai benefici dell’esposizione solare. Sole, infine, non è soltanto sinonimo di rischio. Oltre a regalare una piacevole colorazione dorata, i raggi sono fonte di benessere psico-fisico e buon umore: sul sito della campagna Sole Sicuro, ci sono anche tutti i consigli per sfruttare al meglio l’energia del sole. In particolare, esporsi al sole facilita la sintesi della vitamina D, che consente al calcio di fissarsi nelle ossa, e protegge quindi da patologie come osteoporosi e rachitismo. Il sole, inoltre, stimola la circolazione del sangue e il metabolismo e contribuisce all’abbassamento della pressione arteriosa. In ultimo, l’effetto dei raggi solari migliora e facilita il trattamento di patologie cutanee come la psoriasi. I dermatologi rassicurano: per proteggersi dal sole e prenderne solo il meglio è sufficiente tenere a mente pochi ma efficaci accorgimenti:

  • ricordarsi, ad esempio, di applicare la protezione solare prima di esporsi al sole e ripetere l’applicazione almeno ogni due ore, perché il contatto con la sabbia, la salsedine e gli asciugamani contribuiscono a rimuoverla dall’epidermide;
  • applicare la crema dappertutto, anche nelle zone più nascoste, dietro le orecchie e nel retro delle ginocchia, sul palmo e sul dorso delle mani, e abbondare nelle zone più delicate, come viso e collo;
  • non è consigliabile, inoltre, usare i prodotti della scorsa stagione, anche se non ancora scaduti, perché l’efficacia delle sostanze protettive, come schermi e filtri UV, potrebbe essere significativamente ridotta;
  • è utile, infine, completare il trattamento con uno specifico prodotto dopo sole, per idratare e dare sollievo alla pelle e ristabilire il film idrolipidico.

Rispettando queste semplici regole, i rischi diminuiscono notevolmente e non resta altro che lasciarsi baciare dal sole, questa volta senza spiacevoli effetti collaterali. Parola di esperto.

Valeria Nicoletti

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